Alla scoperta del Nero D’Avola “Gradiva Collectio” di Casa di Grazia

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È uno dei rossi che più identificano l’isola. È anche uno dei vini più rappresentativi dell’azienda Casa di Grazia. È il Gradiva Collectio, un Nero d’Avola Sicilia Doc, in purezza.

Ricco di colore, avvolgente per i suoi profumi questo vino, soprattutto al palato, riesce a donare tutto il gusto del territorio di produzione. I vigneti si trovano nei pressi del Castello Federiciano, vicino al fiume di Gela. Luogo ricco di testimonianze archeologiche e dove la storia della viticoltura ha origine nella notte dei tempi. Lasciato riposare per 12 mesi in barrique e tonneaux di rovere francese, completa l’affinamento con ulteriori sei mesi in bottiglia prima di entrare in commercio.

Maria Grazia DiFrancesco

È un Nero d’Avola che colpisce questo prodotto da Casa di Grazia. La bontà del frutto ne risulta esaltata: il suo colore è rosso rubino intenso, al naso si percepiscono eleganti sentori di frutta, fragola, pesche, mirtilli con sfumature di macchia mediterranea e da richiami speziati. Al palato è gentile, piacevole per la sua leggera trama tannica, buono il corpo, ottima la persistenza e di buona lunghezza. Un vino che come detto riesce a riportare alla mente il terroir da cui proviene, grazie al lavoro fatto dall’enologo Tonino Guzzo che si limita ad assecondare la natura con il minimo degli interventi necessari. Per il resto c’è il sole, il mare e poi c’è colei che avanza, con naturalità e raffinatezza allo stesso tempo, c’è Maria Grazia di Francesco che dirige l’azienda con passione ed entusiasmo, affiancata dal marito Angelo e dai figli Emilio e Miryam. Non a caso questo vino si chiama Gradiva Collectio dal latino “colei che avanza”. Gradiva è anche una figura femminile che fa parte di un bassorilievo romano, custodita nella collezione Museo Chiaramonti dei Musei Vaticani. E la sua immagine è riprodotta sull’etichetta di questo Nero d’Avola. Guardandola con attenzione si scorge così questa donna nell’atto di camminare, dai tratti raffinati. Non vi è alcuna civetteria nell’espressione del suo volto, l’occhio è tranquillamente rivolto davanti a sé e lo sguardo non appare turbato né da cose materiali né da complicazioni interiori. Il piede sinistro in avanti, il destro sul punto di seguirlo tocca appena con le punte delle dita il terreno.

Questo vino rappresenta un grande risultato per Casa di Grazia che nel suo progetto di crescita vuole essere un po’ come Gradiva: agile nel passo, ma allo stesso tempo salda sui propri valori. Un librarsi in volo… sicuro!

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La redazione di Gusto News

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